giovedì 27 maggio 2010

Si vive insieme, si muore soli


Il Tg3 della notte non è certo un campione di imparzialità e la loro corrispondente dagli Stati Uniti non può certo vantare particolare brillantezza. Eppure, anche tenendo a mente questo, sono rimasto decisamente spiazzato, qualche sera fa.

La giornalista riportava baldanzosa una dichiarazione del presidente Obama a Napolitano, in visita negli Stati Uniti. In soldoni: l'America ci tiene a conservare un rapporto con l'Europa, ma nel quadro multipolare della relazioni con i Paesi Asiatici, il Brasile, ecc ecc... Posso capire che non le sembrasse vero poter usare finalmente la parola multipolarità con tono propositivo e non polemico nei confronti dell'America (eh, basta farsi un giretto di una decina di minuti su Camilloper farsi un'idea di quanto sia cambiata la politica estera americana), ma non ci si è resi conto neanche per un istante delle ricadute di questa posizione?

Il rapporto transatlantico è logoro ormai da decenni, senza che ci siano stati segnali di recupero importanti (non so quante volte ho sentito citare, nell'ultimo periodo, la battuta di Kissinger sul numero telefonico dell'Europa, ed eravamo con Nixon -uhm, o Ford, ricordate?). Di fatto, un legame stabile tra Europa e Stati Uniti, in cui entrambe le parti riconoscano nell'altro un pilastro fondamentale della propria proiezione internazionale, in cui ci sia una comunanza di intenti e di posizioni (o in cui si sappia trovare una sintesi tra diverse posizioni, in nome di una compattezza giudicata prioritaria al perseguimento dei propri interessi), non esiste più. Ma, almeno nella forma, un certo riguardo reciproco lo si era sempre conservato.

Ora, sembra che anche questa patina di formalità sia venuta meno. Il primo viaggio di stato ufficiale della Clinton in Asia e non in Europa (novità assoluta), tanti piccoli indizi nel corso della crisi, la fantomatica (sì, sì, fantomatica, per un po' possiamo ancora stare tranquilli) Chimerica profetizzata nei giornali. Frasi come quella indicata prima. Non so quanto ci sia da rallegrarsi, di questa nuova piega.

Se non altro, una cosa positiva c'è. Una freccia in più nella faretra di quanti pensano che le inflazionate teorie di Huntington sullo scontro di civiltà fossero, detto fantozzianamente, una boiata pazzesca.


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